Come chiudere una relazione tossica?

In nome dell’amore purtroppo si compiono errori pericolosi, soprattutto quando alla luce dei fatti, ci si rende conto che non si trattava di amore ma di una sua versione contraffatta e molto lontana dalle proprie aspettative, che niente ha a che vedere consentimenti di lealtà, rispetto, cura e fiducia reciproca.

Di seguito, alcuni passaggi  importanti che hanno aiutato e stanno aiutando le mie pazienti, insieme ad un percorso di Terapia Breve, a chiudere definitivamente una relazione tossica e violenta.

Fase 1 – Contemplazione

In questa fase è importante osservare attentamente la situazione e non solamente pensare a come risolverla.

Spesso, infatti, cerchiamo soluzioni senza aver analizzato e guardato la situazione in cui siamo immersi.

In particolare, nelle relazioni tossiche entrano in gioco una serie di fattori e dinamiche che non permettono una effettiva lucidità di valutazione.

Porta l’attenzione verso l’interno, alle tue sensazioni corporee, al tuo stato emotivo, all’osservazione delle situazioni che provocano sempre le stesse reazioni automatiche nella coppia.

Stabilisci un tempo entro cui mettere in atto la tua contemplazione: datti una scadenza. 

La contemplazione ti aiuterà a ridurre l’ambiguità e la confusione tipiche delle relazioni disfunzionali, aiutandoti a trovare la strada giusta.

Fase 2 – Preparazione e organizzazione

In questa fase devi sviluppare una sorta di “piano d’azione” per chiudere la relazione tossica.

Quando ci si trova in una relazione tossica le energie sono talmente basse e compromesse da trovare difficile persino organizzare la settimana… ma è molto importante che tu pensi ai passaggi necessari che dovrai affrontare per chiudere definitivamente la relazione. 

Prepararsi significa considerare tutte le possibili difficoltà che potresti trovarti ad affrontare e i modi per fronteggiarle: contatta i professionisti che potranno essere di aiuto come avvocati, consulenti finanziari, assistenti sociali e psicologi ed eventualmente avvisare le forze dell’ordine se temi una reazione violenta dal partner. 

Immagina tutti gli scenari possibili – compreso il peggiore – che potrebbero verificarsi dopo la decisione di chiudere la relazione e, soprattutto, per ogni scenario trova anche la rispettiva strategia per farvi fronte.

Fai adesso questo sforzo, anche se con paura e sofferenza: ti sarà davvero molto utile se dovessero verificarsi quegli scenari o se dovessi temere un “ritorno di fiamma”.

In questo modo hai e avrai già pronta una soluzione per affrontare tutti gli scenari possibili.

Fase 3 – Azione

A questo punto si tratta di mettere in pratica ciò che hai preparato e chiudere la relazione.
Devi essere davvero convinta e sicura, avendo considerato i pro ed i contro delle tue decisioni. 


Il mio suggerimento è quello di farti le seguenti domande: 


“Sono davvero pronta?”
– “Se il mio ex torna piangendo e disperandosi, facendo promesse di cambiare e affermando il suo amore per me, riuscirò a restare ferma nella mia decisione?”
– “Ho previsto come fare per evitare la tentazione di tornare sui miei passi?”


A volte è possibile comunicare la decisione al partner, a volte è invece necessario semplicemente andarsene quando è assente, per evitare violenza o scenate pericolose.

Nelle relazioni sentimentali sane è preferibile e rispettoso comunicare faccia a faccia la decisione di chiudere la relazione.

Ma nelle relazioni tossiche, per evitare aggressioni o comportamenti pericolosi, è meglio scegliere altre vie: telefono, email, lettera o faccia a faccia in un luogo sicuro in mezzo ad altra gente.

Se ti rendi conto di aver bisogno di un aiuto in più, puoi rivolgerti ad una Psicologa specializzata in Terapie Brevi. Ricordati che puoi usufruire della terapia online, che ha la stessa efficacia di quella dal vivo.

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Dott.ssa Valeria Campinoti

333 99 66 573

info@valeriacampinoti.it

Bibliografia

Cabras E., Saladino V. (2019). La dipendenza affettiva. Testimonianze e casi di manipolazione e violenza. Roma: Carocci Editore.

Secci E.M. (2015). I narcisisti perversi e le unioni impossibili. Youcanprint Self-Publishing

Miller D. (2007). Donne che si fanno male. Milano: Feltrinelli Editore.