Immaturità o vigliaccheria?
I motivi per cui una persona può sparire nel nulla sono diversi, ma una cosa è certa: il ghosting può fare davvero del male a chi lo subisce.
Ma che cos’è il ghosting?
È una strategia indiretta ed aggressiva utilizzata per mettere fine ad una relazione.
Letteralmente la parola significa “rendersi una fantasma, diventare invisibile”, quindi sparire, dissolversi nel nulla.
Sparire è una strategia da sempre utilizzata per chiudere le relazioni, soprattutto quelle amorose.
Negli ultimi anni se ne registra un notevole incremento tanto che, ad oggi, si stima che circa un 80% delle relazioni vengano interrotte con un’azione di Ghosting.
Perché?
Oggi è molto “facile” cancellare una persona dalla propria vita. La tecnologia ci permette di bloccare, eliminare o segnalare una persona in qualche secondo con un semplice clic.
Possiamo decidere di non rispondere al telefono, di evitare i messaggi Whatsapp, di oscurare qualcuno dalle storie di Instagram.
Sparire significa metaforicamente comunicare all’altro che non esiste più o che non è mai esistito.
Via.
Eliminato.
Alcune caratteristiche di personalità sembrano essere prevalenti in chi riesce a sparire da un momento all’altro senza dare spiegazioni.
Vediamo quali sono.
Identikit di chi agisce il ghosting
In generale, secondo alcune ricerche, i tratti di personalità prevalenti in chi agisce il ghosting sono:
- Tendenza alla manipolazione
- Inganno
- Grandiosità e superiorità
- Egoismo
- Difficoltà ad entrare in empatia con l’altro
- Impulsività
- Mancanza di rimorso o senso di colpa
- Incapacità di vedere la sofferenza dell’altro
La scelta di sparire, solitamente, viene messa in atto quando il legame sta per diventare più intenso e potrebbe trasformarsi in qualcosa di stabile.
Allora, il ghost, impaurito da questa possibilità, decide di agire andandosene e abbandonando l’altro per primo, per riprendere il controllo della situazione.
Il ghost è una persona che non vuole assumersi responsabilità, nemmeno quelle minime di spiegare cosa è accaduto per suscitare una tale fuga. Il terrore maggiore è dato dal fatto di dare una spiegazione.
È più facile non spiegare che rischiare di fronteggiare la reazione dell’altro come un pianto o un’esplosione di rabbia.
È meno impegnativo e faticoso (apparentemente) tirarsi indietro anziché dire perché si vuole interrompere il legame.
Paradossalmente, però, il ghost più cerca di fuggire e più ottiene il risultato opposto!
Più sparisce e più viene cercato.
Che cosa comporta il ghosting per chi lo subisce?
Chi subisce il ghosting non è immediatamente consapevole di che cosa stia accadendo. È spiazzato dalla situazione ed inizia a rimuginare per cercare di trovare una spiegazione a questi comportamenti.
Non mancano di certo pensieri e domande circa la propria responsabilità della fuga dell’altro, sensi di colpa ed interminabili spazi di attesa per il suo ritorno.
Quando si arriva, poi, alla consapevolezza che l’altro è sparito davvero, sopraggiungono rabbia, senso di ingiustizia e di impotenza, frustrazione, tristezza.
Tutto ciò comporta una profonda ferita, che potrebbe intaccare anche le relazioni successive in termini di paura e mancanza di fiducia nell’altro.
Come comportarsi in seguito al ghosting?
So che può essere difficile, ma se hai subito il ghosting, sappi che non è colpa tua.
Non hai nessuna colpa da infliggerti o niente di cui rimproverarti.
Per fronteggiare il dolore, vale il no contact: se ci riesci, è importante non chiamare il fuggitivo, perché un’inevitabile mancata risposta ti farebbe ancora più male.
Una volta riuscita a non chiedere spiegazioni (che tanto non riceveresti), sforzati di resistere ancora e di iniziare a guardare la relazione con distanza per renderti conto che ti sei imbattuta in una persona incoerente e, soprattutto, problematica.
Se senti l’esigenza di contattarlo, ricordati che i continui silenzi rinforzerebbero il dolore delle prime volte in cui i messaggi ricevevano solo un visualizzato senza risposta.
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Bibliografia
Freedman G. et all. (2018) “Ghosting and destiny: Implicit theories of relationships predict beliefs about ghosting”, Journal of Social and Personal Relationships
Koesler R.B. (2018) “When Your Boo Becomes a Ghost: The Association Between Breakup Strategy and Breakup Role in Experiences of Relationship Dissolution”, Electronic Thesis and Dissertation Repository.